l mercato assicurativo cambia, si evolve continuamente. La tecnologia è entrata nel settore con il piglio di un elefante in un negozio di cristalleria e ha cambiato tutto. In meglio, intendiamoci. Decisamente in meglio. Proprio per questo, sempre più spesso, le compagnie di Assicurazione si rivolgono, per la gestione dei sinistri, a società di outsourcing. Come Sogesa Srl, il primo provider di servizi assicurativi in Italia per numero di sinistri gestiti e con un’esperienza di oltre 20 anni. A spiegare il ruolo delle società di outsourcing come Sogesa è l’Amministratore Delegato, Francesco Privitera.
Il mercato assicurativo cambia, si evolve continuamente. La tecnologia è entrata nel settore con il piglio di un elefante in un negozio di cristalleria e ha cambiato tutto. In meglio, intendiamoci. Decisamente in meglio. Proprio per questo, sempre più spesso, le compagnie di Assicurazione si rivolgono, per la gestione dei sinistri, a società di outsourcing. Come Sogesa Srl, il primo provider di servizi assicurativi in Italia per numero di sinistri gestiti e con un’esperienza di oltre 20 anni. A spiegare il ruolo delle società di outsourcing come Sogesa è l’Amministratore Delegato, Francesco Privitera.
Dottor Privitera, quale è, oggi, il ruolo delle società di outsourcing in un mercato assicurativo in continua evoluzione e trasformazione. E quanto è importante, per le Compagnie, potersi avvalere del supporto di società come Sogesa?
“Indubbiamente il mercato assicurativo è in costante cambiamento e trasformazione. Ad esempio ultimamente il settore Rc Auto sta registrando un trend che mostra segni di flessione rispetto al passato e le Compagnie, di conseguenza, stanno diversificando i rischi. Anche noi di Sogesa, in virtù di questa evoluzione, da diversi anni abbiamo allargato i nostri servizi. Non ci occupiamo ovviamente soltanto di Rc Auto, ma gestiamo tutta una serie di altri sinistri, come – ad esempio – il ramo property e gli infortuni venatori”.
Quali sono le caratteristiche che vi distinguono dalla concorrenza?
“Le società di outsourcing non sono tutte uguali. Anzi, alcune rischiano di compromettere quello che è il vero valore aggiunto dell’attività di outsourcing. Le società di outsourcingdevono, giocoforza, offrire qualche cosa in più rispetto a una normale gestione interna dei sinistri. Per questo il nostro obiettivo è quello di elevare sempre di più il livello dei servizi e dare valore aggiunto sia all’utenza che alla Compagnia. Questo si può fare investendo sempre e continuamente su prodotti e servizi, anche tecnologici, che spesso volte le Compagnie non utilizzano la loro interno, proprio perché questo comporta una particolare attenzione specialistica, oltre che investimenti mirati”.
Secondo lei qual è la ricetta per il successo?
“Occorre unire la gestione proattiva del sinistro come valore aggiunto, abbinandolo a tutte le possibilità che oggi la tecnologia ci offre. Ecco, direi che tecnologia è la parola chiave. Già oggi è centrale, ma domani lo sarà sempre di più. Fermo restando, ovviamente, il mantenimento di un elevato standard qualitativo e tecnico di gestione”.
Tutto questo non fa un po’ a pugni con le politiche di austerity attuate in questi ultimi tempi?
“L’abbattimento dei costi è comprensibile, ma questo non deve passare per forza dalla riduzione dei costi di parcella dei professionisti e delle società di servizi. Perché così facendo non si produce un risparmio, anzi. Un investimento su professionisti e società specializzate e che puntano all’eccellenza, come Sogesa, porta a un risparmio sui costi gestione dei sinistri, che sarà decisamente più efficace ed efficiente. Risultato: cliente soddisfatto e aumento del business”.