Cosa c’entra Netflix con i nostri claims? Nulla (forse).
Nel novembre 2020 è morto di Covid-19 Peter Sutkliff il serial killer noto come lo Yorkshire Ripper. In una scena del recente documentario Netflix dedicato ai fatti tragici che lo vedono colpevole, si apprende che la polizia del West Yorkshire interrogò circa 11.000. Per incrociare la mole di dati raccolti adibì un intero piano del comando alla raccolta, catalogazione e consultazione di tutto il materiale cartaceo prodotto, attraverso l’uso di schedari mobili e decine di operatrici ingaggiate per il reperimento e l’ordinamento del documenti d’inchiesta. In quella circostanza si rese necessario un intervento architettonico per rinforzare la struttura edilizia della centrale tanta e tale era la documentazione.
Questo episodio decisamente estremo – spogliato della sua componente drammatica – ci serve a introdurre un tema molto caro alla nostra azienda: la dematerializzazione dei documenti, ovvero la progressiva eliminazione del cartaceo attraverso processi informatizzati. Sogesa è interamente paperless ormai da 5 anni. Ovviamente non si elimina la carta solo per far spazio. La conversione in formato elettronico abbinata a strumenti di firma digitale o di marcatura temporale – in una parola “protocollazione” – ne preserva il valore legale, giuridico e/o probatorio, ne velocizza la reperibilità, ne amplia la fruizione, lo protegge da alterazioni o smarrimenti, ne rafforza la riservatezza e la sicurezza (a proposito di sicurezza: “John the ripper” è il nome di un famosissimo software per il crack delle password). Sogesa è, inoltre, dotata di un piano di continuità e di un’infrastruttura tecnologica BC-DR (Business Continuity – Disaster Recovery) che garantiscono persistenza e sicurezza dei dati raccolti e dei servizi in caso di interruzione imprevista o di eventi catastrofici.
Se fine a qualche anno fa, in particolare dal 2005 – l’anno di nascita del quadro normativo di riferimento per la Pubblica Amministrazione italiana -, “dematerializzazione” significava anche rispetto per l’ambiente, oggi non è più possibile dire che sia così: è stato calcolato infatti che il numero di emissioni causato dai nuovi sistemi informatici nel 2025 raggiungerà le emissioni dei veicoli leggeri. Tuttavia esistono realtà che quantificano le emissioni di Co2 dei server e con un contributo economico equivalente, piantano alberi a titolo di risarcimento per l’ambiente, come zeroco2.eco. Sogesa è più che felice di partecipare a queste iniziative: in occasione dell’Eatrh Day 2021, doneremo 15 alberi a 4 nazioni attraverso Treedom.
Netflix, dicevamo (ma vale in generale per le piattaforme di streaming): una ricerca di Save on energy, ha calcolato che un film di un paio d’ore in streaming con 80 milioni di visualizzazioni, produce più di 66 milioni di kg di CO2…
Renato S. Mancini